Ruderi di Cirella

 

Il promotorio che propende verso il mare, naturalmente difeso, ospita sulla sua sommità i resti dell’antica “Cerillae”. È un antico borgo medievale, con struttura arroccata tipica dei centri bizantino-normanni dell’alto Tirreno calabrese, come ad esempio Scalea e Amantea. Risulta che nel 649 al Sinodo di Papa Martino I prese parte un Romanus Episcopus Cerellitanus, e ciò consente di affermare che Cirella costituiva un importante punto di riferimento nell’organizzazione della Calabria in quanto sede diocesana.

I ruderi dell’antica Cerillae (Cirella), pezzi di storia millenaria che ospitano ai suoi piedi un recente Anfiteatro in stile greco, luogo di importanti eventi culturali e artistici. Proprio la piccola frazione racchiude in se passaggi di svariate ere: abitata già durante l’epoca magnogreca, fu una fiorente colonia, venne poi distrutta e ricostruita nel corso dei secoli, per evitare e combattere le incursioni saracene la popolazione si rifugiò sul promontorio che la domina e su cui sono adagiati, ancora oggi, i ruderi, oramai in rovina, a testimonianza del bombardamento della marina inglese del 1808.

Ruderi di Cirella
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